Il nostro viaggio in moto in Ucraina L'idea del viaggio in Ucraina è nata da due nostri amici, e ha coinvolto un gruppo piuttosto nutrito di viaggiatori; l'organizzatrice è una ragazza di Lvov, e senz'altro il suo apporto è stato fondamentale sia nell'organizzazione che nello svolgimento.
Si decide di partire a notte fonda per essere in grado di arrivare nel pomeriggio a Vienna e riuscire a visitare un pò il centro della città...viaggiando di notte senz'altro si ha il vantaggio di viaggiare col fresco (in alcuni momenti freddo) e di trovare poco traffico, ma in compenso sale esponenzialmente il bisogno di caffeina... Da Vienna il percorso che ci porta in Ucraina passa da Budapest e Kosice, nella Repubblica Slovacca; e proprio dalla Slovacchia entriamo in Ucraina, portandoci verso la nostra prima destinazione, Lvov. Mentre Budapest ci stupisce per la sua bellezza e il suo ordine, entrando in Slovacchia si ha subito la sensazione che la vita sia più difficile e meno rosea...grandi distese pianeggianti, alternate a cittadine caratterizzate dai tipici casermoni in stile russo ci fanno intravedere un modo di vivere assai diverso da quello a cui siamo abituati. La stessa sensazione viene riproposta all'ingresso in Ucraina, un paese liberatosi si dal comunismo ma ancora molto povero, i cui abitanti vivono con parecchi sacrifici. Lvov invece è una bella città, non troppo grande e trafficata, con un bel centro e la possibilità di salire su una collina che domina la città e da cui si gode un bel panorama. La differenza è notevole tra le città e la campagna, ed anche almeno secondo le nostre impressione, il comfort e lo stile di vita... neanche in città si vive nel lusso, ma almeno ci sono i mezzi pubblici, i negozi! I paesini di campagna si snodano attorno ad un'unica strada asfaltata che divide le grandi pianure, da cui partono percorsi sterrati che, percorsi a piedi dagli abitanti, in 7 o più chilometri portano ai centri abitati. E' abitudine per le donne recarsi a piedi dal paese fino alla strada, dove vengono allestite bancarelle che ricordano il nostro mercato alimentare, fare un pò di spesa, e tornare in paese, sempre a piedi. Sono come scene di un film del nostro passato prossimo, è come rivedere i nostri nonni da giovani... Nei giorni successivo l'itinerario ci porterà ad attraversare le immense pianure ucraine per toccare località come Odessa e Kherson, per arrivare fino alla bella penisola di Crimea, e a Yalta. Essendo una zona più turistica il livello di vita è decisamente migliore, se paragonato con quello delle immense aree rurali. L'itinerario prevede come ovvio la visita della città di Kiev, una città cosmopolita e che poco si distanzia dalle città Europee. Il ricordo dell'Ucraina vive in noi anche grazie al ricordo delle persone che abbiamo conosciuto o incontrato; gente povera, ma orgogliosa, che non chiede nulla e che offre invece generosamente tutto ciò che ha...avremmo molto da imparare... Nel ritorno ci fermiamo per una breve visita in Polonia, visitando Cracovia e il purtroppo terribilmente famoso campo di concentramento di Auschwitz |
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